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Cultura e Turismo in Piemonte
colgo l’occasione per riflettere sul ruolo strategico che hanno Cultura e Turismo in Piemonte.
Il 22 giugno scorso a Cuneo è partito il progetto della Regione Piemonte “Stati generali della cultura”: cinque giornate di lavoro in diverse aree del Piemonte che avranno il compito di far emergere le caratteristiche e le specificità del sistema culturale locale, nonché le proposte e le potenzialità.
Ciascun incontro avrà la duplice finalità di far lavorare insieme gli operatori del settore in una giornata dedicata e, il giorno successivo, di aprire il ragionamento sul ruolo della cultura ai rappresentanti degli altri settori economici e produttivi locali.
Questa attività coinvolge direttamente gli operatori, le Istituzioni culturali e gli Amministratori pubblici nonché un Tavolo tecnico di cui fanno parte alcuni rappresentanti del Consiglio Regionale (tra cui il sottoscritto), il Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Torino, il Polo Museale del Piemonte, la Consulta Regionale per i beni culturali ecclesiastici Piemonte e Valle d’Aosta.
I temi scelti dal Tavolo tecnico riguardano le questioni centrali del dibattito in corso sulla cultura: dalla governance del sistema culturale e l’ interazione con gli altri settori produttivi ed economici al rapporto con l’Europa e con i diversi livelli amministrativi, dal coinvolgimento del cittadino nelle dinamiche culturali alle nuove professionalità ed alle prospettive di lavoro nel mondo della conoscenza, dal rapporto con l’innovazione e l’applicazione delle nuove tecnologie alla creatività, ma anche alla valorizzazione e fruizione dei beni culturali, dei luoghi e dei prodotti turistici.
In merito al turismo nell’ultima seduta del Consiglio Regionale è stato approvato a maggioranza il disegno di legge n. 187 relativo a “Nuove disposizioni in materia di organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte”.
Con questa legge quadro:
- nascerà una nuova Agenzia per la promozione e lo sviluppo turistico che accorperà diversi organismi preesistenti ed avrà ampie competenze: dalla promozione sportiva a quella enogastronomia;
- le A.T.L. (Agenzie di Accoglienza e Promozione Turistica Locale) diventeranno società consortili e dovranno occuparsi soprattutto di accoglienza;
- la Regione manterrà la maggioranza, ma entreranno privati qualificati, a partire da Unioncamere.
I principali obiettivi di questa legge sono:
- evitare la moltiplicazione di iniziative promozionali analoghe da parte di più Enti;
- coordinare gli operatori del settore;
- far crescere il turismo con ricadute positive su occupazione e territorio.
L’alleanza tra pubblico e privato diventa fondamentale, non solo dal punto di vista delle risorse, ma anche perché comporta l’inserimento di un’importante capacità imprenditoriale.
Resto come sempre a disposizione per eventuali approfondimenti e riflessioni.
Un saluto
Mario[/vc_column_text]